Gennaio 2016

Gennaio è il mese dedicato all’azione professionale

Cari Consoci,
l’anno nuovo inizia con il mese dedicato all’Azione Professionale.
Un tema che va a braccetto con l’etica rotariana che spesso e facilmente diamo per scontata, ma che al contrario merita una vigilanza attenta e continua, con pari riguardo nei confronti dei soci e degli aspiranti tali. Per avere una idea della sua fondamentale importanza basta rifarsi agli scopi stessi del Rotary che al punto 2, subito dopo quello dell’amicizia e in funzione strumentale rispetto all’ideale del «servire», “codificano” l’Azione Professionale con espressioni inequivocabili: «la più alta rettitudine» nella professione, la valorizzazione della «dignità» di ogni occupazione e l’esercizio «più degno» che della stessa va fatto.

Ancora una volta il Rotary sorprende con la sua visione moderna, tracciata sin dai suoi primordi e ribadita, a partire dal 1955, in estrema, ma non superficiale, sintesi con la Prova delle Quattro Domande, i cui dettami sono incisi su una medaglia che porto sempre con me nel portamonete:

“Ciò che penso, dico o faccio:

  1. Risponde a VERITÀ?
  2. È GIUSTO per tutti gli interessati?
  3. Promuoverà la BUONA VOLONTÀ e MIGLIORI RAPPORTI D’AMICIZIA?
  4. Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?”

Non è facile e non è corretto sottrarsi all'”esame di coscienza” cui queste domande, che troppo spesso diamo per scontate, ci inchiodano in semplicità, ma senza “scampo”!

Mi è caro ricordare, a questo proposito, l’ammonimento che i miei genitori non mi facevano mai mancare, quando mi dicevano che qualunque aspetto della mia vita, prima della remuneratività e del prestigio sociale, avrebbe dovuto avere il crisma della dignità e dell’onestà, estendendosi particolarmente alla moralità, alla lealtà e alla sincerità.

Mettiamo dunque in pratica nel nostro fare quotidiano, nel nostro agire, nella nostra concretezza, i temi dell’Azione Professionale. Come Rotariani abbiamo diversi modi:

  • Parlare con i soci del club della propria professione e informarsi sulle professioni esercitate dagli altri.
  • Mettere le proprie competenze professionali al servizio della collettività.
  • Agire sul piano professionale con la massima integrità, con le parole e con i fatti.
  • Aiutare i giovani a realizzare le proprie aspirazioni lavorative.
  • Guidare e incoraggiare gli altri nella crescita professionale.

Tutte queste attività rientrano nell’ambito dell’Azione Professionale, elemento che non solo contribuisce a motivare i soci, ma che distingue il Rotary dalle altre organizzazioni di servizio volontario.

Nella quotidianità delle nostre professioni rammentiamo infine i contenuti del Codice Deontologico del Rotary:

  1. Testimoniare il valore fondamentale dell’integrità in ogni circostanza e comportamento.
  2. Mettere a disposizione del Rotary le mie qualità ed esperienze professionali.
  3. Svolgere eticamente ogni attività, sia personale che professionale, promuovendo i più alti principi deontologici come esempio per gli altri.
  4. Essere corretto in tutti i miei rapporti con gli altri e trattare gli altri con il rispetto dovuto.
  5. Riconoscere il valore e il rispetto dovuto a tutte le attività che sono utili alla società.
  6. Utilizzare le mie conoscenze professionali per aiutare i giovani, per dare una risposta ai bisogni degli altri e per migliorare la qualità della vita nella mia comunità.
  7. Rendere merito alla stima generalmente riservata al Rotary e ai Rotariani e non far nulla che possa recare danno o discredito nei confronti del Rotary e dei Rotariani.
  8. In qualsiasi relazione professionale e/o di affari, non sollecitare da Rotariani privilegi o vantaggi che non possano essere accordati a chiunque altro.

All’interno del Distretto 2050 le funzioni dell’Azione Professionale sono coordinate dal Consigliere Marco Degiovanni (RC Brescia Nord) ed esplicate tramite le seguenti Commissioni:

  • Azione Professionale Nuove Generazioni: Alessandro Marini (RC Brescia)
  • Programma Virgilio: Paolo Franchi (RC Brescia Nord)
  • Miglioramento antisismico Istituti Scolastici: Fabrizio Viola (RC Rodengo Abbazia)
  • Premio ETIC: Maria Carla Calzarossa (RC Pavia Ticinum).

A queste si aggiungono altre Commissioni e Service di Club che vedono impegnati tanti Rotariani del Distretto, ai quali va il mio encomio.

Gennaio segna anche il fatidico traguardo del giro di boa del mio mandato.
Confermo il positivo giudizio su quantità, qualità e fantasia dei service intrapresi dai Club.
L’attenzione alla “Membership”, Service che caratterizza l’Anno Rotariano 2015/16, è mediamente buona, ma constato che qua e là restano alcune cose da perfezionare sul piano della “liturgia”. Mi riferisco nello specifico alla serata rotariana che viene ancora vissuta come qualcosa di cui sono incerti sia l’inizio che la fine. Quello che dovrebbe essere un piacevole momento di incontro tra amici viene subìto dai più, ansiosi di iniziare il lavoro del giorno dopo avendo fatto un congruo riposo. Immagino che pochi soci siano contenti e nondimeno non riusciamo ad accorciare tempi e interventi. Proprio nel mese dell’Azione Professionale va pragmaticamente e con forza evidenziato che non si può essere professionisti impegnati e, al tempo stesso, nottambuli impenitenti, ostaggio di relatori incapaci a controllare i tempi e di “officianti” che non mollano… il microfono!
Il vostro Governatore in primis darà il buon esempio!

Cari Consoci,
concludo rinnovando a voi tutti i migliori auguri di un 2016 ricco di salute e di soddisfazioni, con l’auspicio che ognuno di noi possa sempre meritare il Rotary onorandolo con il servizio che esso ci chiede.

Omar Bortoletti