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Come Nasce il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po

Nel corso dell’anno 1994/95 l’allora Governatore distrettuale Enzo Cossu, al suo terzo mandato, nell’ambito dei Progetti di espansione voluti dal Rotary International, diede l’incarico a Mario Cozzini, socio del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, di verificare la possibilità di promuovere un nuovo Club nello stesso vasto territorio del proprio Sodalizio. Mario Cozzini ed altri sette amici del Club d’origine, con forte impegno e determinazione, svolsero un’attenta indagine conoscitiva attraverso la quale verificarono la possibilità di costituzione di un nuovo Sodalizio.

A partire dal gennaio 1995 si costituì il nuovo Club con 29 soci in rappresentanza di una vasta gamma di professioni. L’otto marzo del ’95 il Governatore Enzo Cossu consegnò a Mario, primo Presidente del nuovo Club, la Carta costitutiva. Da quel giorno il Sodalizio entrò a pieno diritto nel novero degli associati al Rotary International. Nel giorno della consegna della Carta il Governatore del nostro Distretto, con grande sensibilità, offrì ad ogni socio un libro di Paul Harris dal titolo “My road to Rotary” che in italiano suona “La mia strada verso il Rotary”. È questo un libro che ha insegnato e che continuerà a dare suggerimenti e spunti a tutti i Rotariani di buona volontà. Il Club assunse il nome della cittadina dalla quale era partita l’iniziativa e dei fiumi che delimitano le zone di pertinenza del Sodalizio: CASALMAGGIORE OGLIO PO.
Una volta costituita la nuova associazione rotariana il Presidente ed i soci passarono immediatamente all’azione promuovendo un’iniziativa che prevedeva un possibile incontro tra le giovani generazioni e gli anziani. Il progetto si prefiggeva lo scopo, da una parte, di sviluppare nei ragazzi delle scuole primarie e secondarie sentimenti di solidarietà e di rispetto nei confronti delle generazioni passate e, dall’altra, di creare con gli anziani rapporti di vicinanza socio-colturale e di condivisione affettiva capaci di colmare, almeno in parte, la loro solitudine. Questo service fu molto apprezzato ed ebbe largo spazio nella cronaca locale. L’iniziativa proseguì fino all’anno 2002/2003, ma ebbe particolare successo nell’anno 1998/99, l’anno in cui James Lacy lanciò un motto stimolante: “FOLLOW YOUR ROTARY DREAM” , “segui il tuo sogno rotariano”. Come è giusto che sia, cambiano i Presidenti ed anche le iniziative ed i service prendono indirizzi diversi, pur in una logica di continuità.

Nell’anno del centenario del Rotary e nel decennale del Club si decide di progettare e di realizzare, all’interno della nuova Scuola elementare, un precoce, ma proficuo e consapevole percorso di apprendimento responsabile delle fondamentali regole di educazione stradale. Visti i continui e drammatici avvenimenti di questi ultimi anni, l’educazione stradale è divenuta un argomento di grande risonanza ed una piaga che necessita di interventi che affondino le loro radici nell’ “humus” formativo in cui la Scuola opera e traggano motivazioni e sostanza da una vera e profonda coscienza educativa condivisa con le forze sociali e culturali del territorio e del nostro tempo. In tale logica sinergica la scelta del nostro Club appare particolarmente opportuna e lungimirante. Il lavoro per la realizzazione del campo scuola procede alacremente e l’attuale Presidente ed il suo successore si stanno adoperando per la raccolta dei fondi necessari al suo completamento.
Il sogno dell’anno 2000 è diventato realtà: siamo riusciti a concludere il gemellaggio con il Club di Nazareth ed a sviluppare, con lo stesso sodalizio, un importante Matching Grant. Il Presidente che avrà il compito di reggere le sorti di questo Club raccoglie un’importante ed impegnativa eredità lasciatagli da tutti coloro che l’hanno preceduto. Dovrà, quindi, dedicare energia, forte motivazione, acume e spirito d’iniziativa per sviluppare nuovi progetti e service d’eccellenza affinché il nostro Sodalizio continui ad essere di stimolo ed esempio nel Distretto.